Cos'è la Microssigenazione del Vino?

La microssigenazione è una tecnica enologica che consiste nell’introdurre quantità controllate e precise di ossigeno nel vino durante il processo di affinamento. L’obiettivo principale di questa pratica è migliorare la stabilità e la qualità organolettica del vino, influenzando positivamente il suo aroma, sapore e struttura.

Storia della Microssigenazione

La microssigenazione è una tecnica relativamente recente, sviluppata negli anni ’90 dal viticoltore francese Patrick Ducournau. Ducournau iniziò a sperimentare l’introduzione di ossigeno nei suoi vini per risolvere problemi legati all’eccessiva astringenza e durezza dei tannini, soprattutto nei vini prodotti con il vitigno Tannat. Le sue sperimentazioni portarono alla realizzazione di apparecchiature specifiche per la microssigenazione e alla diffusione della tecnica in diverse regioni vinicole del mondo

Caratteristiche della Microssigenazione

La microssigenazione si caratterizza per l’infusione continua e controllata di microbolle di ossigeno nel vino. Questo processo avviene tipicamente durante l’affinamento in vasche di acciaio inox o in botti di legno e può continuare per diversi mesi, a seconda degli obiettivi enologici.

Le principali caratteristiche della microssigenazione includono:

  • Controllo preciso: L’introduzione dell’ossigeno è regolata da dispositivi specifici che assicurano dosi molto piccole, generalmente misurate in milligrammi per litro al mese.
  • Uniformità: Le microbolle di ossigeno si diffondono uniformemente nel vino, evitando ossidazioni localizzate.
  • Adattabilità: La tecnica può essere adattata alle esigenze specifiche di diversi tipi di vino e stili di produzione.

Importanza della Microssigenazione

La microssigenazione riveste un ruolo cruciale per diversi motivi

Miglioramento dei Tannini

La microssigenazione contribuisce a polimerizzare i tannini, rendendoli meno astringenti e più morbidi al palato

Stabilità del Colore

L’ossigeno favorisce la formazione di antociani stabili, migliorando la vivacità e la durata del colore del vino.

Aromi e Bouquet

Il processo può contribuire allo sviluppo di aromi più complessi e sfaccettati, migliorando il bouquet complessivo del vino.

Riduzione di Difetti

La microssigenazione può aiutare a ridurre difetti come l’odore di ridotto (uova marce o gomma bruciata) e migliorare la percezione globale del vino

La microssigenazione viene eseguita tramite specifiche apparecchiature che consentono di dosare l’ossigeno in modo continuo e controllato. La procedura tipica prevede:
  • Installazione dell’Apparecchiatura: Sistemi di microssigenazione vengono installati sulle vasche di affinamento. Questi sistemi sono dotati di diffusori che emettono microbolle di ossigeno.
  • Regolazione dei Parametri: Gli enologi impostano la quantità di ossigeno da infondere, solitamente tra 1 e 10 milligrammi per litro al mese, a seconda del tipo di vino e dei risultati desiderati.
  • Monitoraggio: Durante il processo, il vino viene costantemente monitorato per assicurare che l’ossigeno si diffonda in modo uniforme e che non si verifichino ossidazioni indesiderate.
  • Adattamenti: In base ai risultati ottenuti, la quantità di ossigeno può essere regolata per ottimizzare l’effetto desiderato.
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    La microssigenazione del vino rappresenta una delle tecniche più innovative e importanti nell’enologia moderna. Grazie alla sua capacità di migliorare la qualità organolettica del vino, stabilizzare il colore e ammorbidire i tannini, questa pratica è diventata una risorsa fondamentale per i viticoltori di tutto il mondo. Con un’attenta regolazione e monitoraggio, la microssigenazione può trasformare vini buoni in vini eccezionali, esaltando le caratteristiche uniche di ogni varietà e terroir.

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