Vantaggi
-
macchina estremamente compatta
-
assorbimento ossigeno ridotto quasi a zero
-
backwash “intelligente”
-
funzionamento completamente automatico, lavaggio incluso
-
inverter per pompa di alimentazione ed estrazione/backwash
-
specole di ispezione indipendenti per ogni membrana
-
valvole di esclusione indipendenti per ogni membrana
-
diagnosi automatica integrità capillari (punto bolla)
-
flussimetro – totalizzatore magnetico
-
cip a bordo macchina
-
PLC Allen Bradley
Dati tecnici
1. Project data
Unità filtrante
- 2 pompe di circolazione centrifughe contrapposte, 1450 rpm ad elevata portata e bassa prevalenza.
- moduli filtranti a fibra capillare.
- dispositivo di backwash con pompa per il decolmataggio periodico delle membrane in controcorrente, durante il ciclo di filtrazione.
Modulo filtrante
Configurazione | cava |
Materiale | PES |
Diametro interno | mm 1,5 |
Porosità nominale | µm 0,2 |
Superficie filtrante cad. | m² 20 |
Spessore parete | mm 0,4 |
Spessore capillare | mm 2,3 |
Il filtro è eseguito con parti a contatto del prodotto in acciaio inox AISI 304.
L’impianto viene fornito con membrane già attivate.
Al primo collaudo è necessario un buon risciacquo con acqua a 45°C seguito da neutralizzazione con detergente acido all’1%.
Dati tecnici:
Moduli componenti il filtro | n. | 4 |
Superficie filtrante | m² | 80 |
Massima torbidità in alimentazione, ca. | NTU | 600 |
Occasionalmente può sopportare, ca. | NTU | 1.500 |
Eventuale presenza di tracce di carbone e bentonite vengono tollerate solo sul retentato
Portate:
Vino bianco | Hl/h | 24-80 |
Vino rosso | Hl/h | 20-56 |
Vino spumante: (***) | ||
Succo d’ uva | Hl/h | 20-48 |
Aceto | Hl/h | 12-24 |
Potenza totale installata: | kW |
(***)
Portata vino spumante | Hl/h | 24-80 |
Pressione di esercizio | bar | 6 |
Servizi richiesti:
Azoto a 6 bar | Nm³/min | 48 |
Le portate si riferiscono a prodotti chiarificati, travasati e senza glucani, con temperatura superiore ai 15°C. Con temperature inferiori le portate diminuiranno del 2,5-3% per ogni °C in meno
Dimensioni d’ingombro:
Lunghezza | mm | 2.200 |
Larghezza | mm | 1.000 |
Altezza | mm | 1.850 |
Peso dell’impianto a vuoto | kg | 850 |
Peso dell’impianto in lavorazione | kg | 1.250 |
Funzionamento
La filtrazione in flusso tangente o “crossflow” ha in comune con la filtrazione tradizionale il fatto di realizzare la separazione utilizzando la membrana come mezzo filtrante e di avere come forza direttrice una differenza di pressione.
II principio della filtrazione tangenziale può essere facilmente descritto riferendoci all’immagine:
II flusso del liquido (da filtrare) che intercetta la membrana non è perpendicolare al setto poroso, ma è tangenziale allo stesso. Questo fatto diminuisce la formazione e l’accumulo sulla superficie interna delle membrane di quello strato di materiale in grado di intasare i pori così rendendo necessarie frequenti pulizie o addirittura la sostituzione dello stesso setto filtrante.
Il prodotto da filtrare è forzato sotto pressione a scorrere lungo la superficie della membrana trascinando con se le particelle ritenute.
In questo modo che lo strato di deposito (gel di polarizzazione) resta relativamente sottile e la resistenza alla filtrazione bassa. Questo permette di mantenere una portata di filtrazione per periodi di tempo prolungati.
Nella filtrazione tangenziale solo una frazione del prodotto alimentato passa attraverso la membrana. Questa frazione viene chiamata “permeato” o filtrato.
Il rimanente volume di alimentazione scorre lungo la superficie della membrana ed esce dal modulo di filtrazione con un contenuto di solidi maggiore rispetto a quando è stato introdotto nell’impianto. Questa frazione, chiamata “retentato”, è una conseguenza della filtrazione tangenziale.
Un’inversione del flusso di circolazione del filtrato (dall’esterno all’interno della membrana), detto “backwash” o “backflushing”, permette ulteriormente di controllare il deposito di materiale colmatante sulla superficie della membrana che esplica due effetti:
- diminuzione di portata di filtrazione;
- costituzione di una membrana con porosità più stretta.
Per il succitato motivo è possibile mantenere delle rese di filtrazione costanti nel tempo anche con liquidi ad alta torbidità ed elevato potere intasante.
La separazione mediante membrana è ottenuta grazie alla dimensione dei pori (effetto setaccio).